La forte compagine degli avvocati italiani ad un soffio dal paradise!
La UAR gioca, impressiona, stupisce, vomita, diverte ma perde, che si sappia solo per un mero cavillo (giuridico) del regolamento cambiato all’ultimo minuto dall’organizzazione per far passare una squadra non meritevole composta da rosiconi senza pari. Ma l’onestà intellettuale e lo spirito del rugby hanno trionfato lo stesso. L’UAR campione mrale del torneo ha fatto man bassa di premi non ufficiali: migliore prestazione superalcolica (Parola), migliore premio sciupafemmine (Grillo), migliore premio atterro e riparto (La Bestia), migliore premio prima repubblica “lei non sa chi sono io” (Roscio), migliore premio “parfum d’ascell” (Bandito), premio moderatore di sedute terapeudiche “Er pilota”, premio calzettoni dell’anno (Ivano).
A breve rassegna video e fotografica.