Eletto il nuovo Consiglio della Unione Avvocati Rugbysti

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Roma, 23 novembre 2023 – dopo quattro anni l’UAR torna alle urne per eleggere il Presidente e il nuovo Consiglio.

La tornata elettorale ha visto a confronto sette candidati tra i quali l’Assemblea è stata chiamata ad eleggere il Presidente e quattro Consiglieri.

L’Avv. Salvatore Pennisi è riconfermato Presidente della UAR. Con voto inequivocabile e praticamente unanime il Presidente Pennisi ha il compito di custodire i principi dell’Associazione anche per i prossimi quattro anni. Una garanzia.

Riconfermati dall’Assemblea i Consiglieri Avv. Gianluca Calistri, Avv. Edoardo Alesse e Avv. Claudio Ghia affiancati dal neoeletto Consigliere Avv. Saverio Colabianchi, nuova linfa per l’UAR, che ha dimostrato da subito la non comune dote della sintesi e dell’efficacia, sia dentro che fuori dal campo.

La menzione speciale va ai candidati non eletti. L’Avv. Fabrizio Armelisasso pilastro dell’Associazione e il Capitano Avv. Francesco Monanni. Testa alta e un grande plauso per coloro che, pur contribuendo alla vita dell’UAR da anni, si sono sottoposti allo scrutinio elettorale a viso aperto.

Per la seconda volta, l’Assemblea ha respinto la mozione di estendere il numero di Consiglieri a sette, sintomo che l’attuale schieramento a cinque del Consiglio Direttivo, sotto la guida del Presidente Pennisi, ha le forze necessarie per garantire il giusto equilibrio tra la tradizione e l’innovazione.

L’UAR conferma di essere compatta più che mai, grazie alla presenza di 48 associati intervenuti per esprimere il proprio voto ed eleggere il Presidente e il nuovo Consiglio, segnale tangibile della vitalità dell’Associazione e del costante impegno di ogni associato.

Non resta che augurare buon lavoro al Direttivo per affrontare con entusiasmo e a viso aperto i prossimi impegni.

Alè UAR!

 

LRWC Paris 2023 – L’UAR è terza alla VI Edizione della LRWC di Parigi

 

 

Ed eccoci qui, di nuovo a Parigi a 16 anni dalla prima edizione della LRWC del 2007, quando la neonata Unione Avvocati Rugbysti, per la prima volta, rappresentava l’Italia nel torneo mondiale di rugby degli avvocati, diplomandosi al secondo posto.

Poi, 5 anni fa è arrivata la vittoria della coppa del mondo a Chicago, battendo in finale i Colleghi inglesi.

La rappresentativa degli Avvocati rugbysti è sbarcata a Parigi il 13 settembre per disputare la LRWC Paris 2023 sotto la guida del Coach Alfredo De Angelis, proprio lui che 16 anni prima aveva accompagnato la squadra degli Avvocati da giocatore.

Il Coach è riuscito a gestire al meglio 50 giocatori dai 24 ai 70 anni consentendo a tutti di dare il proprio contributo in campo.

La prima gara, la mattina del 15 settembre, si è conclusa con la vittoria della squadra italiana contro i Barbarians, uno schieramento misto di Colleghi venuti da ogni parte del mondo. Il match si è concluso 19 – 10.

Nel pomeriggio subito un match decisivo con la Francia.

Nessuna meta segnata. Le difese di entrambi gli schieramenti non hanno lasciato spazio a incursioni offensive e così, placcaggio dopo placcaggio, l’Italia trasforma un calcio di punizione che vale tre punti, la Francia risponde con un drop da centro campo del numero 10 francese e poi altri due calci piazzati. Il punteggio è di 9 a 3 per la Francia quando mancano 8 minuti alla fine del match.

8 minuti che non finiscono mai. Il pacchetto di mischia degli Avvocati italiani rimane in attacco sulla linea dei cinque metri francese; fase dopo fase la mischia italiana segna sotto i pali, ma niente da fare, l’arbitro vede un doppio movimento e annulla la meta.

Si ritorna così su un vantaggio assegnato all’Italia che continua ad attaccare sui cinque metri della Francia, il tempo regolamentare finisce; l’Italia cerca la meta con la mischia: un pick and go dopo l’altro, finché la Francia entra in possesso del pallone e lo scaraventa fuori dal campo, per liberarsi dall’assedio e portare a casa la vittoria.

Sabato 16 settembre, prima semifinale della giornata, Italia vs Irlanda.

Per accedere alla finale bisogna vincere.

La partita è tiratissima e molto tecnica, i giovani irlandesi trovano una prima meta fortunata che sblocca il risultato e poi altre due, battendo l’Italia per 19 a 9.

L’amarezza dei giocatori viene subito curata dal Coach De Angelis che sembra avere la bacchetta magica: “Sono fiero di tutti voi, avete giocato tutti con il massimo impegno.”

Testa alta per la finale del terzo e quarto posto. Questa è la parola d’ordine del Coach che è riuscito a restituire fiducia a tutta la squadra.

Nel frattempo si è disputata la finale per il quinto e sesto posto tra I Barbarians e l’U.S.A con la vittoria dei Barbarians.

Nel pomeriggio l’Italia scende in campo contro l’Inghilterra per stabilire quale delle due squadre sarebbe salita sul terzo gradino del podio.

Dal calcio d’inizio le due nazionali si affrontano duramente. Gli inglesi volevano regolare i conti dopo aver perso la finale nel 2018.

Le squadre non perdono tempo a studiarsi e si comincia subito con placcaggi decisi e avanzanti sia sui punti d’incontro che nel gioco aperto. L’Italia c’è! E sblocca il risultato segnando una meta champagne sul lato aperto grazie al gioco di prestigio dei tre quarti che finalizza il duro lavoro della mischia.

Subito una seconda meta dall’altro lato del campo.

A cinque minuti dalla fine del primo tempo, il Coach De Angelis sostituisce quasi per intero la linea dei tre quarti italiana, ma la musica non cambia. Gli inglesi non trovano spazi, l’intesa della nuova tre quarti consente di amministrare il vantaggio senza concedere punti sul tabellone all’Inghilterra.

A metà del secondo tempo, le sostituzioni del Coach restituiscono nuova energia alla squadra italiana, i Colleghi inglesi trovano una meta, siamo 10 a 7, ma l’’Italia risponde mettendo a segno un calcio piazzato che vale tre punti: 13 a 7 per l’Italia.

Gli inglesi non vogliono perdere ancora una volta, ma la difesa della squadra italiana chiude tutte le porte fino al fischio finale.

Gli Avvocati rugbysti vincono la finale e portano la bandiera italiana sul terzo gradino del podio.

Alle ore 16.30 la finale tra Francia e Irlanda. Tutti i giocatori del torneo sono sugli spalti ad assistere al match: chi tifando per l’Irlanda, chi per la Francia, qualcuno anche per entrambi gli schieramenti, qualcuno tifa U.S.A, non importa; trionfa lo sport, il rispetto per gli avversari e per i Colleghi di ogni parte del mondo.

Il match della finalissima è equilibrato, nessuna delle due finaliste segna una meta, l’apertura francese mette a segno tre calci piazzati, battendo l’Irlanda per 9 a 6.

Il risultato del campo non si discute. Complimenti ai Colleghi Irlandesi per il secondo posto e congratulazioni ai padroni di casa, fondatori della LRWC, che finalmente hanno conquistato il trofeo più ambito dopo 16 anni.

La classifica della – LRWC 2023 Paris – vede al primo posto la Francia, al secondo l’Irlanda, al terzo posto l’Italia, al quarto l’Inghilterra e a seguire Barbarians e U.S.A.

L’UAR non può che ringraziare i Colleghi francesi per l’ottima ospitalità e congratularsi per la meritata vittoria.

Merci pour tout et félicitations. Nous nous retrouverons sur le terrain de rugby.

Certo ci sarebbe piaciuto riportare a casa la coppa, ma il tabellone finale ha rispecchiato fedelmente il risultato sul campo.

La verità è che a Parigi l’UAR ha conquistato la sua più grande vittoria, la consapevolezza di essere l’Unione di Uomini che insieme faranno la storia.

Per ogni minuto giocato dall’Unione Avvocati Rugbysti, spetterebbe una menzione speciale a ciascun Collega che ha rappresentato il tricolore sui campi da rugby parigini.

La menzione speciale la merita chi si è battuto come un leone in campo e chi, non potendo giocare a causa di un infortunio, si è battuto come un leone per sostenere i propri compagni di squadra.

Chi rappresenta l’essenza stessa dei valori dell’UAR guidando con il proprio esempio i giovani associati.

Chi è venuto da lontano per far parte della rappresentativa italiana, mettendosi a disposizione della squadra e del Coach, segnando una meta o placcando il proprio avversario, oppure sostenendo il proprio compagno di squadra, oppure portandogli l’acqua nelle pause di gioco.

Chi ha portato a termine il primo placcaggio della sua vita.

Chi si è legato in mischia con il proprio figlio ormai Avvocato e chi è ancora uno studente di giurisprudenza.

Chi ha giocato nel 2007 e nel 2023, forse un po’ più âgé, ma con lo stesso cuore.

Chi lavora dietro le quinte per organizzare e poi scende in campo dando il massimo.

Chi mette la testa dove gli altri non metterebbero i piedi, chi suona il pianoforte e chi lo sposta.

Chi rappresenta l’UAR, chi l’ha rappresentata e continua rappresentarla.

Ecco perché, senza titoli e senza ruoli, la menzione speciale va agli Uomini che hanno tenuto alto l’onore dell’Unione Avvocati Rugbysti nella LRWC Paris 2023:

Salvatore Pennisi, Gianluca Calistri, Claudio Ghia, Federico Golino, Edoardo Alesse, Mauro Capone, Salvatore Bernardi, Flavio Cioccarelli, Francesco D’Angelo, Francesco Grillo, Francesco Monanni, Alfredo De Angelis, Gigi Longo, Michele Lozza, Emanuele Parrilli, Fabio De Angelis, Enrico Pauletti, Max Guerrini, Alberto Spampinato, Luca Signorelli, Fabrizio Dalè, Antonello Meuti, Matteo Coffaro, Claudio Bova, Fabrizio Armelisasso, Pierfrancesco Fregonese, Simone Colantonio, Ivano Ragnacci, Fabrizio Vecchietti, Alessandro Iacolucci, Paolo Marini, Federico Masilla, Fabio Caldera, Iacopo Innocenzo Maravigna, Riccardo Rossi, Athos Onofri, Enrico Pamphili, Marco Pauletti, Francesco Ascantini, Saverio Colabianchi, Gianandrea Giacometti, Nicolò Maio, Marcello Caione, Stefano Romano, Lorenzo Ghia, Michele Riitano, Antonio Cattarini, Carlo Molfetta e Carlo Maria Parlati.

FEBBRAIO 2023 – TEST MATCH INTERNAZIONALE

 

Roma, 4 febbraio 2023 – Impianto sportivo della Capitolina. L’UAR al primo test match internazionale in vista del LRWC che si terrà a Parigi a settembre 2023.

L’UAR ha incontrato la Nawack Rugby Club Paris, una squadra di buon livello che milita nel campionato francese di prima divisione FFSE.

Al fischio d’inizio l’UAR ha schierato: Fregonese, Guerrisi e Pamphili in prima linea, Ghia e Colantoni in seconda linea, Colabianchi, Nahuel e Tavano terze linee. Ai tre quarti l’esordio della coppia mediana Riitano e Romano, Giacometti e Cappelletti ai centri, Meuti, Iacolucci e Ragno a completare il tridente. A disposizione Vecchietti, Pennisi, Ceddu, Spampinato, Longo e Armelisasso.

Alcune defezioni per infortuni hanno tenuto a bordo campo il Capitano e il Vice Capitano, Avv.ti Grillo (Grilloska) e Monanni (Grizzly), oltre agli Avv.ti Golino, Caldera, Coffaro, Bova e Alesse.

Sotto la guida del Coach Alfredo De Angelis, l’UAR ha dimostrato una difesa compatta e avanzante, disinnescando le incursioni dei transalpini. Porte chiuse per tutto il primo tempo.

Giacometti (in campo Giana) e Romano (l’Anziano Belin) hanno messo a segno i primi placcaggi, ribaltando nel campo loro i tre quarti avversari.

La squadra, capitanata in campo da Sevo, al suo secondo match con l’UAR, ma già laureatosi veterano per spirito di squadra e buon esempio, ha visto l’inedita mediana ben governare il pacchetto di mischia, presentando palloni di qualità alla tre quarti italiana.

Cappelletti, impavido secondo centro, ha messo a dura prova la difesa avversaria, ma ha dovuto abbandonare il campo per un infortunio. Rimettiti presto Cappio!

Nel secondo tempo, la squadra ha pagato l’esaurimento delle energie, concedendo spazi ai francesi che hanno approfittato anche dell’assenza di Cappio

L’innesto di nuove energie con Vecchietti (il Prof.), Armelisasso (La Bestia) e Pennisi (il Presidente) ha consentito all’UAR di mettere a segno una meta grazie alla corsa di Meuti che generosamente ha fatto vivere il pallone con un offload per la meta champagne.

Purtroppo, allo scadere del secondo tempo il tabellone ha segnato una sconfitta per l’UAR – 5 mete a 3 per i francesi.

Ma in ogni sconfitta c’è sempre una vittoria e questa volta per l’UAR ce ne sono state più d’una.

  • Il match è stato duro, ma caratterizzato dal rispetto dell’avversario e dalla correttezza in campo. Dopo essersi dati battaglia, i due schieramenti hanno concluso il terzo tempo cantando assieme all’insegna di una nuova amicizia tra i club.
  • La squadra ha preso consapevolezza del lungo e duro lavoro che la aspetta. Ci vorrà impegno e costanza da parte di tutti, perchè a settembre 2023, l’UAR dovrà difendere il trofeo più ambito nella città di Parigi, dove nel 2007 tutto ebbe inizio.

Alcune menzioni speciali.

La prima, ormai una routine, va all’Avv. Fregonese, la Cinzia, il pilone d’esperienza che ha lottato in ogni raggruppamento, per assicurare il possesso del pallone per le mani agili del mediano.

Il Consigliere Avv. Ghia, in campo Giobatta, che ha potuto legarsi in mischia chiusa con il figlio Lorenzo, all’esordio con l’UAR. Lorenzo si è distinto con una prestazione disinvolta e determinata.

L’Avv. Gigi Longo (Gigi Drop), a sessantanove anni si è battuto con la determinazione di sempre, la stessa che ha messo in campo nei sedici anni di vita dell’UAR. Sei un esempio per tutti Gg Drop!

Il match ha tenuto a battesimo l’Avv. Michele Riitano (Mike) che si è distinto per le sue ottime capacità atletiche e tecniche. Ma non è una sorpresa, Mike è già parte integrante della squadra.

E il Dott. Stefano Romano che ha raggiunto la capitale da Genova per entrare a far parte dell’Unione Avvocati Rugbysti. Battezzato – l’Anziano Belin – ha interpretato al meglio il ruolo di apertura, ambientandosi dal primo minuto con tutta la squadra.

Il Consiglio e tutta l’UAR non possono che ringraziare la Nawack Rugby Club Paris e dare il benvenuto ai giovani ingressi: l’Anziano Belin, Mike e Lorenzo.

Il futuro ci aspetta!

 

CATANIA 2022 – L’UAR RIMANE IMBATTUTA

CATANIA 2022 – L’UAR RIMANE IMBATTUTA

Catania, 25 giugno 2022. L’UAR ha incontrato gli amici del San Gregorio Rugby nell’impianto sportivo Polivalente di San Giovanni la Punta.

Proprio li, alle pendici dell’Etna, gli Avvocati Rugbysti si sono fatti trovare pronti per la prima partita dopo la pandemia, battendo la squadra di casa.

Nella tradizionale trasferta di Catania, la squadra ha giocato unita fin dal primo minuto, rispondendo positivamente alle parole di Capitan Grilloska: sostegno – determinazione e massimo rispetto degli avversari.

Ecco il 15 schierato dall’UAR con Fregonese, Armelisasso, Spampinato in prima linea, Ghia e Grilloska in seconda linea, Colabianchi, Pauletti e Rossi, terze linee. Ai tre quarti Dalè, Alesse, Cappelletti, Maio, Pennisi, Meuti e Golino. A disposizione Bova, Sorgente e Guerrini entrati nel secondo tempo.

A marcare la prima meta è Lorenzo Cappelletti (in campo il Poeta). Il giovane veterano ha segnato in tuffo, sbloccando il risultato con un glorioso gesto che terrà impresso sulla fronte per giorni.

L’Avv. Federico Golino, ha chiuso ogni porta ai tentativi di incursione della squadra avversaria, dimostrando, come se ce ne fosse bisogno, di essere il Campione anche tra i tre quarti.

Ad amministrare il pacchetto di mischia è stato l’Avv. Bizio Dalè, tornato finalmente in campo dopo l’infortunio di Parigi. Bizio ha dato il giusto ritmo a tutta la partita come un vero numero nove, pur giocando fuori ruolo.

La mischia si è distinta grazie alla preziosa esperienza in campo dell’Avv. Fregonese, la Cinzia, e l’arrembante attitudine dell’Avv. Ghia, Giobatta, che segna una meta champagne, ricevendo il pallone dalle mani esperte di Sevo.

L’UAR ha tenuto a battesimo nuovi illustri e promettenti associati: l’Avv. Saverio Colabianchi (in campo Sevo) e il giovane laureando Nicolò Maio (il Fanciullo). Entrambi si sono distinti per lo spirito di sacrificio con placcaggi e percussioni che hanno messo a dura prova la difesa avversaria, segnando tutti e due la meta del battesimo.

La menzione speciale va a ciascuno dei trenta giocatori in campo per la correttezza e il rispetto che hanno caratterizzato tutto il match, confermando l’amicizia pluriennale tra i due Club.

Al San Gregorio Rugby, l’UAR non può che esprimere il più vivo affetto e ringraziamento per l’ospitalità.

Prima della partita, la UAR è stata accolta nel Comune di Catania dall’Assessore all’Urbanistica e Rapporti con l’Università, Avv. Enrico Trantino e dal Dirigente del Dipartimento Cultura, Dott. Paolo Di Caro per rendere omaggio e onorare la memoria dei Giudici Falcone e Borsellino a trent’anni dalla loro scomparsa.

Due grandi Uomini di diritto i cui principi e ideali, anche gli Avvocati Rugbysti coltivano nel quotidiano con la loro professione.

Per ultimo, ma non per importanza, il Consiglio e tutta l’UAR ringraziano l’associato Alberto Spampinato, Catanese e fine conoscitore di Catania.

Alberto, in prima linea dal primo minuto gioco, ha messo a segno il miglior placcaggio del pacchetto di mischia e soprattutto ci ha permesso di conoscere persone e luoghi di Catania eccezionali. Forza Spampo!

CONGRATULAZIONI ALL’AVV. FRANCESCO MONANNI ALL’AVV. ALESSANDRO IACOLUCCI ALL’AVV. ENRICO PAMPHILI

Aside

Avv. Francesco Monanni

Avv. Enrico Pamphili

Avv. Alessandro Iacolucci

GENNAIO 2022 – TRE RUGBYSTI D’ECCEZIONE SARANNO TRE AVVOCATI ECCEZIONALI.

L’anno 2022 comincia con la giusta carica e una scossa di positività grazie al superamento di uno degli esami più duri, quello per l’abilitazione alla professione forense, da parte di tre giovani Avvocati e tre giovani rugbysti che già rappresentano dei pilastri dell’UAR.

Il Vice Capitano, Avv. Francesco Monanni ha dato l’ennesima conferma della serietà che lo ha sempre contraddistinto in campo, superando brillantemente l’esame da avvocato lo scorso lunedì.

E così anche l’Avv. Enrico Pamphili ha potuto mostrare la propria tenacia e determinazione, facendosi trovare pronto a uno degli appuntamenti più ardui per l’inizio della professione forense.

Da ultimo, ma non meno importante, l’Avv. Alessandro Iacolucci ha confermato la propria determinazione e le proprie capacità in tutti i campi. Così come non ha esitato sulla linea dei cinque metri a tuffarsi per segnare la meta della vittoria a Chicago 2018, ha cominciato il 2022 superando egregiamente l’esame da avvocato.

Il Consiglio e tutta l’UAR rivolge loro le più vive congratulazioni e i migliori auguri per il loro futuro professionale.

 

Law Rugby Word Cup Rome 2022

 

LA CITTÀ ETERNA OSPITERÀ LA V EDIZIONE DEI MONDIALI DI RUGBY DEGLI AVVOCATI

Dopo Parigi, Edimburgo, Londra e Chicago, Roma sarà l’arena dove le squadre degli avvocati rugbisti dei cinque continenti, si contenderanno il trofeo più ambito.Nel 2018 a Chicago, l’Unione Avvocati Rugbisti è salita sul gradino più alto del podio, portando a casa la coppa del mondo, oggi custodita a Roma presso la sede dell’UAR.Quella stessa coppa il 23 giugno 2022 verrà messa in palio per stabilire, a distanza di quattro anni, quali saranno gli avvocati rugbisti più forti del mondo.

BALLS IN YOUR COURT!

THE ETERNAL CITY WILL BE HOSTING THE FIFTH EDITION OF THE LAW RUGBY WORLD CUP 

After Paris, Edinburgh, London and Chicago, Rome will be the arena where teams of lawyers from five continents will compete for the most coveted trophy.In 2018 in Chicago, the Italian UAR – Unione Avvocati Rugbysti team ascended to the top of the podium, bringing home the world cup, now held in Rome at the UAR headquarters.That same cup on June 23, 2022 will be raffled off to establish, after four years, which law rugby team will be the strongest in the world.

BALLS IN YOUR COURT!

 

L’UAR ELEGGE IL CAPITANO E IL VICE CAPITANO

 

 

 

 

 

 

 

 

Ottobre 2021 – Si sono svolte le elezioni del Capitano e del Vice Capitano.

I voti espressi dagli avvocati rugbisti hanno fatto emergere lo spirito dell’UAR, coinvolgendo anche giovani avvocati e praticanti che da poco fanno parte dell’Associazione. Un segnale concreto di inclusione e di sguardo al futuro.

La squadra ha espresso due preferenze, una per il Capitano e una per il Vice Capitano.

La maggioranza è approdata all’elezione dell’indiscusso Avv. Francesco Grillo, per tutti Grilloska, dando conferma al vecchio leone che milita nell’UAR dal 2007 e che ha disputato tutti i mondiali, fino ad alzare la coppa del mondo sul gradino più alto del podio a Chicago nel 2018.

Grilloska è un pilastro dell’UAR.

Sul campo per gli avversari è un giocatore temibile e temuto, una vera spina nel fianco, mentre per i compagni di squadra conferma la sua leadership di vero Capitano.

Il Vice Capitano eletto è senza dubbio uno dei giovani rugbisti e avvocati più promettenti, il Dott. Francesco Monanni, conosciuto sul campo anche come Grizzly.

Ha partecipato all’ultima edizione della coppa del mondo disputata a Chicago e alla vincita della medaglia d’oro al seven delle Olimpiadi di Parigi. La sua presenza ha lasciato un segno indelebile sia negli avversari che nei propri compagni di squadra.

La naturale leadership di Grizzly ha trovato conferma nell’apprezzamento espresso dalla maggioranza dell’UAR, per un giovane associato che ha conquistato da subito il rispetto e l’affetto di tutta la squadra.

Il Consiglio e tutta l’UAR ringraziano di cuore il Capitano e il Vice Capitano per l’impegno assunto, in vista di un duro lavoro che ci porterà a difendere il trofeo più ambito.

 

Il Coach Francesco D’Angelo

Settembre 2021 – E’ bastata una telefonata e poche parole scambiate tra il Presidente e l’Avv. Francesco D’Angelo, conosciuto in campo come il Coach Bandito: “Francesco, la squadra ha bisogno di te”, ha esordito l’Avv. Salvatore Pennisi. La risposta del Coach Bandito è stata immediata “Certo, ci sono!”. Così, dal mese di settembre, il Coach ha ripreso di nuovo la guida tecnica della squadra, portando sul campo la determinazione e la serietà che nel 2018, durante la sua prima esperienza sulla panchina togata, aveva permesso all’UAR di dipingere il cielo di Chicago di azzurro, vincendo la IV edizione della Coppa del mondo degli Avvocati rugbisti. Gli allenamenti sono duri e il Coach non fa sconti a nessuno, ma la squadra ha risposto con entusiasmo e dedizione pronta a seguirlo per difendere il trofeo! Il Consiglio ringrazia di cuore il Coach Emanuele Leonardi (per tutti Manolo) che è riuscito ad allenare la squadra anche durante le chiusure imposte dall’emergenza pandemica. Sessioni durissime di atletica fatte da remoto – 30 minuti di pura garra! A Manolo tutta l’UAR augura solo il meglio, con la consapevolezza che questo è solo un arrivederci.

 

Congratulazioni alla neo dottoressa rugbysta!

Roma, 16 Aprile 2020. E’ con grande piacere che il Presidente Salvatore Pennisi, il consiglio direttivo e tutta l’Unione Avvocati Rugbysti fanno le congratulazioni a Benedetta Mancini, estremo in Serie A con i colori dell’Unione Rugby Capitolina e ala della nazionale femminile della Federazione Italiana Rugby, che ha conseguito con lode la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi su “Il problema della responsabilitá sportiva in diritto romano”, relatore il Professor Riccardo Cardilli. La Dott.ssa Mancini ha evidentemente dato dimostrazione di possedere le qualità e i valori che ispirano l’Unione Avvocati Rugbysti: impegno professionale e amore per il rugby, esprimendoli ai massimi livelli. Con l’auspicio di averla presto con noi anche in campo in occasione dei prossimi eventi internazionali.

UAR Vs Bisonti – 4 mete per parte

 Roma, 19 dicembre 2019. E’ finita in parità la partita di Natale tra l’UAR – Unione Avvocati Rugbysti ed i Bisonti Rugby. L’impianto sportivo dell’Università la Sapienza di Roma (ex CUS) ha fatto da cornice alla partita amichevole organizzata dal Coach Roberto Reviglio della Veneria detto “Sellero” primo vero appuntamento della nuova gestione tecnica.

L’UAR ha schierato un 15 inedito con Fregonese, Cuscianna e Ghia in prima linea, Colantonio e Maravigna in seconda, Lozza, De Mattei e Altobelli in terza. In mediana Calistri e Signorelli. Tre quarti: Meuti, Pennisi, Parrilli, Cannatelli e Ragnacci.

Da sottolineare la prova di forza del pacchetto di mischia. La durezza degli impatti e la grinta della squadra hanno elevato la prestazione di Nico De Mattei, solito vecchio leone, e di Michele Lozza, per tutti “Parola”, appena arrivato da Chicago per le feste (con atterraggio alle ore 15.00) ed in campo alle ore 20.00. Bene anche Federico “Toro” Altobelli a numero 8, capitano di giornata e autore di due mete.

La mediana ha poi funzionato a dovere grazie al ritmo dettato da Gianluca Calistri ed alla ottima prestazione della “Lama” Signorelli.

I  Bisonti, che attualmente sono iscritti al campionato di Serie C, hanno accettato di giocare la partita amichevole per concludere degnamente la prima parte del campionato e festeggiare insieme il Natale ormai prossimo. Il match divertente e combattuto é stato diretto dall’Avv. Francesco Grillo e si é concluso con quattro mete per parte.

Il terzo tempo offerto dai Bisonti si é rivelato più che all’altezza della situazione. La squadra di casa ha infatti preparato un menu di eccezione a base di cinghiale per onorare gli ospiti, e come tradizione i giocatori, dopo due tempi di battaglia nel fango, hanno cenato e brindato insieme.

Da segnalare, infine, nonostante la serata fredda, la presenza a bordo campo di vari giocatori dell’UAR e dei Bisonti che, pur non potendo essere sul terreno di gioco per infortuni di varia natura, non hanno fatto mancare il proprio sostegno ai propri compagni. Una bella serata di rugby insomma. Come sempre.