L’Unione Avvocati Rugbysti espugna Milano

Milano, 27 Gennaio 2018 – L’Unione Avvocati Rugbysti torna alla vittoria dopo la battuta di arresto contro il Rugby Club du Palais di Parigi, imponendosi contro i milanesi dell’Amatori Union Milano per 12 a 5.

L’U.A.R. esordiva in trasferta con la nuova maglia, e ci teneva a riprendere il cammino verso la coppa del Mondo di Rugby per Avvocati con un buon risultato. Così è stato, grazie ad una discreta prova corale, ed agli acuti del solito Avv. Ivano Ragnacci (Ragno) e del giovane Paolo Marini (Paloma), bravissimi a finalizzare il lavoro di una linea dei tre quarti davvero ben assortita. L’esperienza della mediana Calistri-Alesse consentiva poi di far correre i tre quarti senza mai rischiare troppo.

Iniziata alle 18.00 la partita diventava subito spigolosa per qualche fallo di troppo da entrambe le parti, rimanendo in equilibrio sino alla fine del primo tempo. La giovane età dei milanesi ne determinava una maggior freschezza atletica, ma alla lunga veniva fuori la maggior esperienza degli Avvocati Romani, che segnavano prima con il solito Ragnacci, al termine di una bella azione alla mano, e poi con Marini, all’esordio con l’UAR.

Ottima anche la prova di Iacolucci e del neo battezzato Avv. Burotti, quest’ultimo scalpato a fine gara come da tradizione, entrambi alla prima trasferta con la squadra, ma già parte del gruppo che partirà per Chicago. Da segnalare infine il gradito ritorno di Benno Rebecchini, autore del miglior placcaggio della gara, e di Ciccio Bello Fassina, reo di un passaggio con intercetto che portava alla meta dei meneghini ma autore complessivamente di un’ottima prestazione, entrambi al rientro con l’UAR dopo il mondiale di Londra del 2015.

Al termine della battaglia, portato a casa il risultato, ci sembra giusto riportare il commento sulla gara rilasciato sul proprio sito dagli avversari: “scherzosamente potremmo dire che gli avvocati si sono dimostrati molto forti non solo con le parole, ma anche nei placcaggi e nelle ruck, e ce le hanno suonate. La partita è stata “maschia” e vera, a riprova del fatto, ben noto, che nel rugby non ci sono partite amichevoli. Tutto però all’insegna della legalità!”

E’ vero “nel rugby non ci sono partite amichevoli”, diceva la buon’anima di Roberto Gentile, un grande del rugby romano, “e se nella squadra avversaria giocasse il mio migliore amico avrei il dovere di mandarlo all’ospedale con un placcaggio, perché così é il rugby. Poi però, dopo la partita, dovrei andarlo a trovare per portargli dei cioccolatini”.

 

L’Unione Avvocati Rugbysti espugna Milano ultima modifica: 2018-01-30T05:42:22+01:00 da U.A.R.